Milano, saluto romano a Palazzo Marino: il giudice ordina una perizia sul video

La decisione nell’udienza del processo a carico dell’autore del gesto, Gabriele Leccisi, figlio del politico che nel 1946 aveva trafugato la salma di Mussolini

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Verrà effettuata una perizia sul video della seduta in commissione Sicurezza e coesione sociale del consiglio comunale di Milano durante la quale, l’8 maggio 2013, l’avvocato Gabriele Leccisi aveva fatto il saluto romano scatenando una bagarre in aula. Lo ha stabilito il giudice della decima sezione penale del tribunale di Milano nell’udienza del processo a carico dell’autore del gesto, figlio di Domenico Leccisi, il politico che nel 1946 trafugò la salma di Benito Mussolini, accusato di aver violato l’articolo 2 della legge Mancino che punisce chi nel corso di riunioni pubbliche “compia manifestazioni esteriori” tipiche di associazioni o movimenti che si richiamano al fascismo.

Durante l’udienza è stato conferito l’incarico per esaminare la ripresa video della seduta della commissione consiliare, che era stata convocata per la presentazione del Piano rom del Comune di Milano. L’avvocato Leccisi partecipava alla riunione in qualità di rappresentante del Circolo culturale Domenico Leccisi, ammesso come osservatore insieme con altri militanti di due associazioni di estrema destra che si erano dati appuntamento davanti a Palazzo Marino per protestare contro il piano rom.
All’inizio della seduta alcuni consiglieri comunali di centrosinistra avevano chiesto che uscissero dall’aula: a quel punto l’avvocato avrebbe replicato facendo il saluto romano. Si era scatenata quindi una bagarre, che aveva costretto a interrompere i lavori. Il pm Piero Basilone aveva aperto quindi un’inchiesta indagando Leccisi, poi rinviato a giudizio. Dopo il conferimento dell’incarico il processo è stato rinviato al prossimo 25 giugno, quando verranno discussi gli esiti sulla perizia sul video.

Da Repubblica.it

 

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